La Chiesa dovrà iniziare i suoi membri – sacerdoti, religiosi e laici – a questa “arte dell’accompagnamento”, perché tutti imparino sempre a togliersi i sandali davanti alla terra sacra dell’altro (cfr Es 3,5). Ogni animatore e ogni adulto di AC sappia essere artigiano e artista di interiorità, responsabilità, fraternità e ecclesialità per un’ AC e una Chiesa sempre in relazione con Dio, con i fratelli, con il tempo e lo spazio in cui è presente.


