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27 agosto 2020

Sei mai stato con una persona che ha il vizio di raccontare mille volte sempre la solita storia? Ti assicuriamo che è davvero difficile restarne affascinati dopo averla ascoltata milioni di volte. Nella tua esperienza associativa, da responsabile e da educatore, potresti correre il rischio di trasformarti proprio in un tipo banale e ripetitivo senza nemmeno accorgertene! Ecco perché diventano necessari, non solo la guida, ma tutti gli strumenti del mestiere: quelli che l’AC porta nel suo zaino da tempo e che le permettono di rimanere al passo con i tempi. L’Azione Cattolica ci piace non solo perché ha una lunga storia da raccontare, ma anche perché è nel Mondo, vive gli avvenimenti del tempo in cui abita e da questi cerca di trarre il meglio per fare in modo che ogni socio possa crescere alla luce del Vangelo. L’AC ci piace perché si aggiorna, si adatta e si specializza per non essere mai “una cosa antica”, piuttosto per essere sempre pronta a seminare sul terreno che si trova davanti.



Obiettivo comune dell’AC è quello di formare, accompagnare e sostenere laici che pensano e vivono come “discepoli- missionari”, desiderosi di condividere il cammino di fede con tutti e per tutti. Senza di te, responsabile o educatore, questo obiettivo diventa impossibile da raggiungere! È per questo che vogliamo consigliarti alcuni testi base da studiare e meditare, preziosi innanzitutto per la tua crescita e formazione personale e anche per programmare le tue attività, affinché la tua esperienza non si discosti da quella dei ragazzi che ti sono stati affidati e nemmeno dalle proposte della Chiesa tutta. Eccoli:

La Bibbia: L’azione formativa volta alla maturazione della fede attinge ad alcuni doni fondamentali; innanzitutto la parola di Dio, con cui il Signore oggi ci illumina, continua a guidare la nostra vita e a darle una fisionomia secondo il suo cuore.

Il Progetto Formativo - Perché sia formato Cristo in voi: Non è un trattato pedagogico o catechetico sull’educazione cristiana, né un prontuario su “come svolgere l’AC”. È un testo in cui è contenuta l’idea di formazione dell’AC, gli obiettivi, gli itinerari formativi, il metodo, gli stili educativi. Proprio a proposito di aggiornamento e di evoluzione si inserisce il lavoro fatto sul Progetto Formativo compiuto negli ultimi anni dal Consiglio Nazionale. L’adeguamento del Progetto Formativo è segno di un’associazione in continuo movimento, pronta a mettersi sempre in gioco specialmente alla luce del magistero della Chiesa.

Le linee guida per gli itinerari formativi - Sentieri di speranza: Il libro dipinge un processo che realizza le idee del Progetto formativo dell'Azione Cattolica Italiana e le trasforma, per ogni socio e in ogni età della vita, in contenuti, delineando le tappe del cammino di fede e la vita associativa nel suo insieme. Vengono definite le linee guida attraverso cui AC, a livello nazionale, diocesano o parrocchiale, intende accompagnare i suoi aderenti nella sequela del Signore e formarli ad una piena corresponsabilità laicale nella Chiesa e nel mondo.

Il catechismo dei giovani/1 Io ho scelto voi e il catechismo dei giovani/2 Venite e vedrete, punto di riferimento che l’Aziona Cattolica propone anche ai giovanissimi e ai giovani.

Le linee guida progettuali per la pastorale giovanile italiana, Dare casa al futuro, strumento utile per provare a dare effettività alle indicazioni del papa e dei vescovi affiorate durante il sinodo dei giovani.

Opere e documenti del pontificato di papa Francesco e del Magistero della Chiesa. È imporrante conoscere bene la missione della chiesa: conoscere i documenti del Concilio, le encicliche, seguire la vita della chiesa, capire quali sono i fermenti in essa presenti e dove essa sta andando.

È vero! Può sembrare un lavoro impegnativo ma non spaventarti: all’interno della guida troverai continui riferimenti che ti accompagneranno ad approcciarti piano piano a questi e ad altri testi. Inoltre, ricorda che questi non sono romanzi, non vanno letti tutti d’un fiato! Vanno studiati e pregati con calma costantemente nel tempo, non ci sono né consegne né verifiche (questa è senz’altro una bella notizia)! Prendi il tempo che ti è necessario, mettiti comodo, magari con una matita ed un quaderno: non avere fretta.

Non preoccuparti troppo se non avrai sempre le risposte: per i tuoi ragazzi vale di più l’esempio di un educatore che cammina e si forma personalmente, prima ancora che per loro. Ultimo consiglio: sii curioso, in-formarti.


Un educatore informato è un educatore formato. Approfondisci le tue passioni, fai delle buone letture, guarda film, ascolta musica. Tutte queste cose ti permetteranno

• di essere nel Mondo, di poter affrontare argomenti attuali che ti stanno a cuore e stanno a cuore ai giovani e ai giovanissimi che accompagni;

• di avere una mente aperta e accogliente alle idee, a volte stravaganti, dei giovani e dei giovanissimi;

• di avere sempre cose nuove da dire, parole nuove da donare, nuove storie da raccontare.


Insomma, tutti questi strumenti ti permetteranno di non trasformarti in un attore che recita sempre lo stesso copione, ma in un responsabile e un educatore che, indipendentemente dalla lunghezza della sua storia associativa, è attento alle direttive del vero Regista (quello con la R maiuscola). Ricorda che non sarai solo in questo studio, il Consiglio del Settore Giovani diocesano ti accompagnerà in tutto il triennio, fornendoti approfondimenti, incontri e soprattutto supporto! Nella speranza di poter incontrare te e i tuoi ragazzi, carichi di dar vita a moti di rivoluzione, non ci resta che augurarti un buon cammino, che speriamo di poter condividere in parte con te!

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