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18 giugno 2020

In questi giorni stiamo ascoltando parole accantonate da tempo, stiamo utilizzando un vocabolario dalle tinte oscure e paurose. Forse in questo strano tempo che stiamo vivendo, ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di parole nuove, capaci di aprire una breccia, di farci tornare a coniugare i verbi al futuro e di tornare a sperare.


Per questo abbiamo lanciato l’iniziativa dal titolo #thewordoftheday; affinché potessimo vivere al meglio la settimana che ci conduce alla Santa Pasqua. Per sette giorni abbiamo condiviso la pagina di un nuovo vocabolario, sicuramente un po' particolare, per riassegnare nuove definizioni a parole ed espressioni dialettali, riflettendo su alcuni atteggiamenti della nostra vita alla luce del Vangelo. La Parola ci ha aiutato ad interrogare il nostro fare, i nostri sentimenti, il saper prendere degli impegni o la nostra capacità di “inviare” messaggi di speranza; tutto questo è stato tradotto in un linguaggio più popolare tra i ragazzi: quello della musica. Abbiamo infatti associato ad ogni pericope delle canzoni che quasi tutti ascoltiamo nelle nostre playlist, per sentirci legati, uniti dalla Parola e dai pensieri. #thewordoftheday è questo: è la ricerca di un nuovo significato alle cose di tutti i giorni. È un esercizio per allenarci a dare valore alle piccole cose, quelle che sembrano più insignificanti affinché impariamo a guardarle con occhi nuovi, quelli dell'amore.

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