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27 novembre 2022

Il saluto della presidente alla festa dell'adesione 2022

Ad una settimana dalla festa dell'adesione, svoltasi domenica 20 novembre 2022 nella cattedrale di San Matteo in Salerno, pubblichiamo il saluto della presidente diocesana Maria Vittoria Lanzara, che ha aperto la celebrazione della Santa Messa, presieduta da S.E. Mons. Bellandi, al termine della quale ha consegnato personalmente le tessere a tutti i presidenti parrocchiali.


Eccellenza reverendissima
a nome dell’Azione Cattolica diocesana qui riunita nel giorno della Festa dell’Adesione Le porgo il nostro filiale saluto
Saluto e ringrazio per la presenza i past president diocesani, e la segretaria delle Aggregazioni Laicali Maria Rosaria Pilla, Rivolgo un sincero ringraziamento ai presidenti parrocchiali che insieme ai responsabili, agli educatori ed animatori dei gruppi mantengono vivo il tessuto delle nostre comunità
Un caro saluto ai ragazzi dell’ACR che, dopo 2 anni, tornano ad allietare con la loro presenza questa mattinata.
All’incontro nazionale dei giovani svoltosi a Roma lo scorso mese di ottobre, il Papa ha affidato all’Azione Cattolica, la cura delle parrocchie, invitandoci a vivere la parrocchia quale luogo insostituibile di prossimità, luogo di incontro tra le vite delle persone, e soprattutto luogo in cui si rende visibile la presenza dello Spirito del Risorto. Con il nostro SI vogliamo impegnarci ancora una volta ad esserci, a metterci al Servizio della Parola buona del Vangelo nelle nostre comunità.
La denominazione stessa dell’associazione ci ricorda che l’Azione è cattolica perché è per tutti; in questi anni in cui ci stiamo confrontando con la fragilità dell’umanità che ci accomuna ma anche con l’incapacità di superare egoismi e prepotenze che alimentano strategie di guerra, ancor di più sentiamo l’urgenza di aprirci, di rivolgere la nostra azione cattolica a quanti, ragazzi, giovani, adulti incontriamo nelle nostre comunità con i quali condividiamo lo stesso “pezzo” di città. Siamo convinti che coscienze illuminate dalla luce del Vangelo siano un bene per tutti, formarsi in Azione Cattolica significa formare uomini e donne liberi e responsabili, capaci di mettersi a servizio del bene e della pace nella famiglia, nelle professioni, nel sociale, avendo un’attenzione particolare per gli ultimi e per quanti attraversano situazioni di difficoltà a più livelli. Senza illuderci di essere la risposta a questioni complesse, vogliamo da credenti essere all’altezza della nostra missione di Battezzati, riconoscendo che attraverso le nostre mani, i nostri volti, i nostri gesti si rende presente oppure si perde la forza vivificatrice del Cristo.
Come Azione Cattolica aderiamo ad un progetto di vita che ci chiama ad essere costruttori di fraternità, che ci chiede di giocarci con gioia e passione anche quando il contesto ci avvilisce e ci demotiva, che ci invita a mettere a servizio i nostri talenti per realizzare già ora già qui un regno di vita eterna.
Abbiamo esempi fulgidi di soci di AC che hanno aderito seminando semi di Bene i cui frutti rimangono per sempre. Per tutti ricordiamo la nostra sorella Maggiore la Beata Armida Barelli, donna apripista del cambiamento come ci piace definirla per ricordarci che i Santi orientano il corso della storia con il dono della profezia e la concretezza delle opere.
Il Socio di AC è persona di Speranza perché sa che ciò che vive oggi costruisce il futuro di domani, è quanto il Signore ci ha insegnato spalancandoci con la Sua resurrezione le porte dell’eternità. In quest’epoca in cui prevale la logica del virtuale che enfatizza il presente, ci impegniamo a vivere pienamente il nostro tempo, nel quale possiamo fare scelte di vita, lasciare segni di bene, orientare verso orizzonti di pace… Pur considerando le innumerevoli difficili situazioni che come singoli e comunità viviamo, siamo qui perché sentiamo ancora di essere protagonisti di una Bella Storia, crediamo che sia ancora possibile e insieme ci facciamo forza per non cedere alla tentazione della rinuncia e della malinconia civile.
A 60 anni dal Concilio Vaticano II, straordinaria intuizione che invita la Chiesa a stare in mezzo alla gente, vogliamo dare il nostro contributo alla Chiesa locale, in un’ottica sinodale, riconoscendo i cambiamenti in atto, partecipando con intelligenza e spirito di discernimento, sapendo interloquire con le diverse realtà, mettendo in atto quel gioco di squadra (come i ragazzi dell’ACR ci ricordano quest’anno) di cui tutti sentiamo l’esigenza.
Andiamo dunque, ADERIAMO anche quest’anno all’AC per continuare a SEMINARE e generare SPERANZA

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