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8 maggio 2021

La festa della mamma nel cuore del mese mariano.
Arriva dopo un lungo inverno quando la primavera celebra la rinascita della natura, il trionfo di fiori e frutti.
E chi meglio di Maria può incarnare il nostro ideale di mamma? E’ madre di tutti noi, di ogni uomo e donna nati dopo di Lei. Il Suo amore e così la Sua sofferenza sono strettamente connessi all’esistenza dell’umanità. A Lei dobbiamo la più dolce delle intercessioni, Ella si fa tramite delle nostre preghiere. Nessuno ci ama quanto Lei, con l’amore perfetto e speciale di una Madre.
La “piena di Grazia” all’annuncio dell’Angelo ha scelto liberamente e per amore di fare la volontà del Signore Dio che l’aveva prescelta.
E mi piace credere che un po' di quella Grazia sia in tutte noi, mamme multitasking, che quotidianamente viviamo il dono della maternità liberamente e con amore.
Un dono, che diventa battito per la vita.
È battito di vita un bimbo nel grembo di una mamma.
È battito d’amore un bimbo al seno di una mamma.
È battito di gioia un bimbo tra le braccia di una mamma.
È un battito di emozioni il cuore di una mamma per un figlio realizzato.
È un battito di preoccupazioni la mente di una mamma per un figlio solo e distante.
Eh si! Essere mamma è “gioie e dolori”, lo leggo negli occhi della mia.
Una mamma soffre e prega continuamente per i suoi figli, è partecipe dei loro trionfi e delle loro sofferenze, che la tormentano con la medesima intensità con cui essi stessi sono tormentati. Nessun dolore è paragonabile al dolore di una madre, e, allo stesso modo, nessuna misericordia può essere pari alla sua.
Ma anche in questo Maria ci prende per mano. Ha patito nella propria carne e nella propria anima la Passione del Suo unico figlio ed è stata al Suo fianco, silenziosa, senza ostacolarne il destino.
Forse è tutto racchiuso nel famoso “istinto materno”, quello che, a dire il vero, io per prima non credevo di avere! E’ bastato poco per capire che è semplicemente innato nella mia natura di donna e accompagna il dono che mi è stato affidato senza stancarmi, con pazienza, comprensione e infinito amore.
Una madre è testimone sempre, e ne sente il carico, ma lo affronta con tenerezza, dedizione e forza morale. E tutto questo comporta una quotidiana ricerca di un instabile equilibrio tra le ambizioni e le possibilità.
Non ci sono mamme perfette e mamme imperfette, la mente può sbagliare ma non il cuore che dirompe sempre di inesauribile amore materno.
Non è un lavoro essere mamma, non c’è scuola che insegni a farlo, ma una celeste guida esemplare ci è stata donata: a Lei possiamo affidarci nella quotidianità e il Suo esempio seguire nell’itinerario di crescita accanto ai figli.
Per questo e per tanto altro ancora, la festa della mamma è un’occasione per ringraziare chi ci ha dato la vita e si prende cura di noi ogni giorno, fin dal primo istante del nostro concepimento. E’ una festa sentita soprattutto dai bambini, come tutte le altre feste del resto. Sono proprio loro i più impegnati a regalare alla mamma qualcosa di meraviglioso realizzato con le proprie mani, magari a scuola. Piano piano si cresce e si ci impegna un po' meno, finiscono le poesie recitate in piedi sulla sedia, ma ognuno, a suo modo, sono certa, non rinuncerà ad onorare la propria madre nel giorno speciale a lei dedicato anche semplicemente con la propria presenza, dono oggi ancora più prezioso e desiderato di ieri.
Due sole lettere ricorrono nella parola Mamma, una parola semplice tra le prime pronunciate, un balsamo nei momenti di difficoltà, di stanchezza, di paura, di incertezze…una parola “povera”, ma ricca di valore.

Una mamma è per sempre!

Auguri a tutte le mamme

Annamaria Giordano

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