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26 novembre 2020

-Te piace ‘o Presebbio?- chiedeva Eduardo in una delle sue più celebri commedie, «il mirabile segno del presepe suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui» .

Abbiamo provato ad immaginarci in quella notte di duemila anni fa a Betlemme, chiedendoci quale sarebbe stata la nostra collocazione, la nostra reazione all’annuncio degli angeli. In effetti non occorre nessuna macchina del tempo per cercare le risposte; questa è una storia che si ripete ancora, Betlemme è qui, Gesù viene, nasce in mezzo a noi, il Padre continua a mandare «un fratello sempre pronto a cercarci quando siamo disorientati e perdiamo la direzione; un amico fedele che ci sta sempre vicino; ci ha dato il suo Figlio che ci perdona e ci risolleva dal peccato» . Ed ecco allora che ci riconosciamo nei personaggi dei nostri presepi, ognuno di noi può indossare i panni di quelle statuine che, illuminate da mille lucine colorate, contemplano il mistero dell’Incarnazione.

Vigilanza, grida, testimonianza, accoglienza, cura: sono solo alcuni degli atteggiamenti che caratterizzano i nostri protagonisti, gli stessi caratteri sui quali, ancora oggi, noi giovani siamo chiamati a misurarci, e che i Vangeli di queste settimane di Avvento ci invitano a riscoprire.

«Comporre il presepe nelle nostre case ci aiuta a rivivere la storia che si è vissuta a Betlemme. Naturalmente, i Vangeli rimangono sempre la fonte che permette di conoscere e meditare quell’Avvenimento; tuttavia, la sua rappresentazione nel presepe aiuta ad immaginare le scene, stimola gli affetti, invita a sentirsi coinvolti nella storia della salvezza, contemporanei dell’evento che è vivo e attuale nei più diversi contesti storici e culturali» . Ecco perché come Settore Giovani diocesano vogliamo «DARE VITA», con tutti i giovanissimi e giovani, ad un presepe «RIVOLUZIONARIO», abbiamo dunque deciso di lanciare questo album da completare di settimana in settimana con delle figurine LIMITED EDITION!

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