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Da quando abbiamo sentito suonare per l’ultima volta la campanella, in quel giorno che non potevamo immaginare come l’ultimo dell’anno scolastico, si è tanto parlato di scuola e su come potervi fare presto ritorno, considerata l’emergenza pandemica che ha colpito il nostro paese. In questi mesi, il dibattito sul nuovo anno scolastico è stato spesso acceso, per via di posizioni contrastanti tra chi sosteneva e chi meno il rientro a scuola. Molto si è fatto dal punto di vista tecnico e strutturale: banchi monoposto, sedie con le ruote al posto dei banchi, orari variabili di ingresso e di uscita, classi divise in presenza o on-line, ecc. Intanto però la nostra attenzione si è rivolta a quanti ragazzi e giovani si sono trovati disorientati in questa situazione. Alla vigilia del nuovo anno, ci sentiamo chiamati fortemente a sostenere tutti loro: studenti, docenti, personale scolastico e istituzioni in quella che è una scelta coraggiosa ma doverosa per il bene di tutta la società. Tornare a scuola è davvero importante e con alcuni insegnanti abbiamo provato a indicare il perché!

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1-PERCHÉ È LUOGO DI FORMAZIONE

La scuola è il luogo della formazione, in cui si studia la storia passata per comprendere e affrontare quella presente. È il luogo nel quale si ricevono gli strumenti adatti a leggere la società ed il mondo che abitiamo per esservi protagonisti. È il luogo in cui prendiamo forma e impariamo a mettere a sistema le nostre enormi capacità per affrontare il presente ed il futuro, senza essere schiacciati dalla realtà che ci circonda.

 

2-PERCHÉ È IL LUOGO DELL’INCONTRO

È importante tornare a scuola perché questo è il luogo dell'incontro, è il luogo dove nascono quelle relazioni e quei ponti che potrebbero durare per tutta la vita. È il luogo del confronto in cui le idee degli altri potrebbero arricchire e affinare la propria e, quindi, contribuire alla crescita personale. La scuola è il luogo della responsabilità, dove si impara che gli atteggiamenti di ciascuno potrebbero essere giovare o ledere la vita degli altri.

 

3-PERCHÉ È IL LUOGO DELLE RELAZIONI

Perché a scuola si costruiscono ponti e relazioni, non solo con i tuoi coetanei, ma anche con gli insegnanti, con i quali potrai definire obiettivi e regole condivise, in un clima di cooperazione e di reciproco arricchimento. E poi sarai responsabile dell’alleanza fra te, la scuola e la famiglia: i genitori e gli insegnanti – oggi più che mai -  sono chiamati a confrontarsi sui problemi e sulle possibili soluzioni, a collaborare, ad agire insieme…sì, perché il patto tra scuola e famiglia è una vera e propria alleanza, non un contratto: ognuno non si focalizza sul proprio interesse ma su un fine comune: il benessere del figlio/alunno. Al centro del percorso di formazione e di crescita che famiglia e scuola condividono ci sei tu!

 

4-PERCHÉ È CASA

Scuola è casa: è il luogo che si abita per più tempo, secondo forse solo alla famiglia. È quel luogo in cui, se vissuto bene e pienamente, ci si sente a proprio agio e profuma di quotidianità. Tornarci, facendo ognuno la propria parte, permetterà di dimostrare a tutti che è possibile una ripresa. In questo modo, con responsabilità, potremmo anche noi contribuire a riportare un clima di serenità nelle nostre vite e nella società.

 

5-PERCHÉ SI COLTIVA IL DONO DI SÉ

La scuola è quel luogo in cui capisci chi sei, cosa vuoi, quale supereroe vuoi diventare da grande. È il luogo in cui i sogni iniziano a prendere forma. Attraverso il confronto con i propri compagni ed insegnanti è possibile riscoprire le proprie qualità, i propri talenti, gli stessi che inconsapevolmente ti hanno permesso di superare questi mesi difficili. È a partire da qui che si possono coltivare le proprie ambizioni per il futuro e a mettersi a servizio per l’altro.

 

  

6-PERCHÉ SARÀ UNA NUOVA UN’OCCASIONE

È bello tornare a scuola soprattutto perché è un anno speciale, per la novità che vi si presenta; non avete e non abbiamo mai vissuto niente del genere. Questo vi aiuterà ad apprezzare e a vedere le cose in modo diverso, magari anche a correggere gli atteggiamenti sbagliati. Perciò, lasciatevi travolgere da quest'ondata di novità.

 

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7-PERCHÉ È LUOGO D’INDIPENDENZA

Finalmente potrai riappropriarti dei tuoi spazi. Rivivrai nuove esperienze con i tuoi compagni, tra i banchi della tua nuova classe. Se fino a qualche mese fa pensavi che la scuola potesse essere una “seccatura”, in questo tempo, probabilmente, ne avrai avvertita la mancanza. La scuola è infatti il luogo in cui si fa esperienza di libertà, d’indipendenza. Qui non si dovranno condividere gli spazi con genitori e fratelli, ma impariamo ad essere autonomi e rispondere personalmente delle nostre azioni. E le mascherine ci aiutano a recuperare questa dimensione, non sono una costrizione ma il nostro spazio di libertà, il modo per tornare a vivere in tranquillità e serenità tutti i nostri rapporti.

 

8-PERCHÉ MANTIENE IN ALLENAMENTO

Tornare a scuola è una buona occasione per imparare a superare le tue paure e per mantenerti intellettualmente ed emotivamente sempre in allenamento. Solo un cervello allenato ti aiuterà a fare sempre di più e ti permetterà di adattarti al meglio alle nuove regole che certamente non sono poi così comode. Tali regole, però, ti aiuteranno a sviluppare un sempre maggiore spirito di adattamento, che è una risorsa fondamentale da acquisire per affrontare non solo questa situazione di pandemia ma ogni vicenda, difficoltà e limite della vita.

 

9-PERCHÉ SI FA SQUADRA

A scuola si impara a lavorare in squadra. È qui che impariamo a non essere battitori liberi, ma uniti ai nostri compagni di classe, che si pongono le stesse nostre domande di vita, con i professori che ci accompagnano nella crescita in scienza e coscienza, ognuno con le proprie conoscenze e competenze, ci educano con rigore a dare un senso alle nostre scelte. Non per ultimi i collaboratori scolastici, che ci aiutano a rispettare i luoghi in cui viviamo, ci permettono di integrarci perfettamente nella società civile. La scuola è una comunità educante, perché intrisa di tutti questi valori ed è il luogo per scoprire ciò che si è: persone con capacità e limiti. Dove non arriva la mia intelligenza, ci sarà un compagno pronto a sostenermi. Lì, dove si coltiva l’odio deve emergerà la pace. Insieme agli altri diventeremo dei cittadini responsabili.

 

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Allora domani mattina quando tornerà a suonare la sveglia non ci nasconderemo sotto al cuscino. É vero, la scuola lo scorso anno non si è fermata, però da marzo è venuta meno la cosa più importante: lo stare insieme! Perché l’esperienza della scuola non è una corsa solitaria, ma un’esperienza di squadra, la scuola non è una gara per determinare una classifica, ma un’esperienza comunitaria di crescita. È vero, la scuola non si è mai fermata, ma da domani torneremo alla sua parte più bella, quella fatta di condivisione di paure, ansie, sfide, gioie, progetti e sogni… la condivisone della strada. La scuola vive della passione degli studenti e degli insegnanti, non dimentichiamocelo. Con il cuore colmo di gratitudine per i docenti che con passione torneranno in aula con noi, con il desiderio di sentir suonare la campanella di inizio giornata per tutto l’anno che ci attende, ci auguriamo un buon ritorno a scuola…finalmente!

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