Imperfetti nell'unità
AppuntidiVitaSpirituale
La fede è un dono. Una fede autentica è quella che ci aiuta a pentirci e a chiedere il perdono, che rende capaci di testimoniare. Talvolta noi giovani di AC rischiamo di dire a noi stessi di essere “quelli fortunati”, perché abbiamo continuato e non abbiamo mollato. È vero, abbiamo la gioia di vivere una bella esperienza, che plasma le nostre vite, ma stare vicini a Cristo è una grazia e, insieme, una responsabilità. La fede non è una cosa automatica, è come una pianta che merita cura, attenzioni. C’è bisogno di un continuo allenamento e di un costante accompagnamento spirituale. Quando la fede non è scontata, ma è vissuta a prezzo pieno, ci regala uno stile di vita fatto di perdono, testimonianza e di umiltà, luminoso. Qui sono raccolti alcuni strumenti per allenarci insieme.
Sussidio di Pasqua 2021
In questo Triduo Santo, guidati dal Vangelo «interpretato» con alcuni dei versi più noti della Commedia, vogliamo preparaci a vivere la Pasqua, ad accogliere la resurrezione anche nella nostra vita. Per farlo vogliamo metterci in cammino, come ha fatto Dante, iniziando il nostro viaggio proprio il Giovedì Santo. La meditazione della Parola quotidiana ci aiuterà a fare luce su noi stessi, sulle nostre azioni, sul nostro rapporto con gli altri e con il Signore: solo così potremo riuscire a «rivedere le stelle». Solo così rinasceremo a «vita nuova». La resurrezione è solo questione di accoglienza di una parola, accoglienza che avviene nell’amore. Potremmo dire che la resurrezione è solo una questione di amore: non risponde a nessun altro processo, ma mette in circolo processi #positivi e #contagiosi.
30 marzo 2021
L'attualità di Don Bosco
Il 31 gennaio ricorre la festa di San Giovanni Bosco, vissuto alla fine dell’Ottocento. Egli ha dato la vita per i giovani e, nonostante siano passati diversi decenni, il suo messaggio è ancora attuale.
I suoi metodi educativi, che miravano a promuovere lo sviluppo della persona, la connessione mai disgiungibile fede-vita, sono solo alcuni dei tratti salienti del suo metodo. Senza dimenticare che don Bosco aveva percepito l’urgenza dello studio e dell’occupazione e ancora, la rilevanza che il circuito educazione-operosità-valore sociale del lavoro avrebbe assunto nella società contemporanea, proprio per realizzare l’eguaglianza non a parole ma concretamente.
30 gennaio 2021
GOD news
La recensione dei giovani
L'Attesa del Natale rappresenta per tutti un periodo dell'anno in cui è possibile provare un grande senso di gioia, e l'attesa che conduce alla nascita del Cristo si fa dolce anche con la "complicità" dei simboli, siano essi laici o cristiani, in cui veniamo avvolti, quasi travolti.
Quest’anno l’attesa è “particolare”, non è del tutto gioiosa e piacevole, ma mista al senso di lontananza e solitudine che molti provano a causa del contesto storico-sociale che ci troviamo a vivere.
Anche noi giovani, essendo limitati negli spostamenti e negli incontri, pensavamo che ci saremmo ritrovati a vivere un periodo quasi di aridità come la Quaresima dello scorso anno liturgico, ma così non è stato!
29 dicembre 2020
Te piace ‘o Presebbio?
Come Settore Giovani diocesano vogliamo “dare vita” a un presepe “rivoluzionario”, è per questo che vi lanciamo un album da completare di settimana in settimana, che ci accompagnerà durante tutto l’Avvento. Sarà un presepe che permetterà ad ogni giovane e giovanissimo di riconoscersi nei personaggi tradizionali della natività, di indossare i panni di quelle statuine, riflettendo su gli atteggiamenti messi in luce dalla Parola in queste quattro domeniche di Attesa.
26 novembre 2020
Jeans, Sneakers e Santità
“Cosa vuol dire per te essere santo?” Andrea, Francesca, Francesco, Paola e Rosa provano a trovare la risposta più adatta a questa domanda, ma quella che emerge dalle loro parole è un’immagine di santità del tutto irraggiungibile, una condizione troppo distante, non alla portata di tutti. "È improbabile che io diventi santo", dicono. Eppure, non è così!
9 ottobre 2020
#THEWORDOFTHEDAY
In questi giorni stiamo ascoltando parole accantonate da tempo, stiamo utilizzando un vocabolario dalle tinte oscure e paurose. Forse in questo strano tempo che stiamo vivendo, ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di parole nuove, capaci di aprire una breccia, di farci tornare a coniugare i verbi al futuro e di tornare a sperare.
18 giugno 2020